La prima lezione di sci di Lea: Una storia per bambini
Una storia per bambini sulla prima avventura di Lea sulla neve.

Una storia per bambini sulla prima avventura di Lea sulla neve.
Lea si svegliò con un sorriso gigante che le occupava tutto il viso. "Oggi è il grande giorno!" pensò, felice come una farfalla. Oggi, finalmente, avrebbe imparato a sciare. Dalla sua finestra, le montagne coperte di neve brillavano come se fossero fatte di zucchero e glitter, illuminandosi sotto il sole del mattino. "Sono pronta!" esclamò, saltando giù dal letto e correndo a vestirsi con la sua tuta da sci preferita, un po' troppo grande, ma perfetta per l'avventura che l'aspettava.
Oggi è un giorno speciale, perché andrà per la prima volta in montagna, e non vede l'ora di indossare la sua tuta da sci rosa, il suo cappello colorato e la sciarpa calda, per raggiungere la pista.
"Alla scuola di sci, Lea incontrò la sua maestra, Elena. Elena aveva gli occhi che le brillavano di gioia e un sorriso così gentile da farla sentire subito a suo agio. "Ciao Lea," disse Elena. "Oggi andremo nel parco per imparare a scivolare come veri campioni! La prima cosa da fare è fare amicizia con i tuoi sci."
"Per prima cosa," spiegò Elena, "impariamo a camminare. Prova a fare piccoli passi, proprio come un pinguino." Lea provò a camminare con gli sci ai piedi. All'inizio si sentiva un po' buffa, con i piedi che si allargavano e i passi goffi, ma poi prese il ritmo e iniziò a dondolare come un vero pinguino che cammina sulla neve. Era divertentissimo! Poi Elena le insegnò a scivolare un pochino su un terreno piatto. "È un po' come pattinare, ma con gli sci!" le disse. All'inizio, Lea era un po' incerta, ma presto capì come fare e si sentì scivolare leggera sulla neve.
"Ora la cosa più importante," disse Elena, "è imparare a fermarsi. Useremo la tecnica dello spazzaneve." Elena spiegò che unendo le punte degli sci e allargando le code, avrebbero formato un triangolo magico. Questo triangolo, spazzando la neve, le avrebbe permesso di rallentare e fermarsi. Per aiutarla a tenere le punte vicine, Elena le mise un piccolo laccetto speciale. Dopo aver praticato su una piccola discesa molto dolce, Lea si sentiva una vera campionessa. Scendeva lentamente, riuscendo a controllare la sua velocità e a fermarsi quando voleva. Era una sensazione fantastica!
A volte, mentre sciava, Lea cadeva. All'inizio si sentiva un po' imbarazzata, ma Elena le diceva sempre: "Va bene cadere, Lea! Anche gli sciatori più bravi cadono. L'importante è rialzarsi con un sorriso." E Lea si rialzava sempre. Si spolverava la neve dai guanti, sorrideva a Elena e ricominciava a sciare, più determinata di prima.
"Ora proviamo a tenere gli sci paralleli," disse Elena, tenendola per mano. "Tieni gli sci dritti, come due binari di un treno." Lea provò a tenere gli sci vicini e sentì il vento freddo e frizzante sul viso mentre scivolava. Poi Elena le insegnò a fare le curve, ruotando un pochino i piedi per andare a destra e poi a sinistra. Era come danzare sulla neve, seguendo un ritmo tutto suo.
Alla fine della lezione, Lea era stanca ma felice. Aveva imparato tantissimo e si sentiva orgogliosa di sé. Elena le diede il cinque. "Sei stata bravissima, Lea!" le disse. "Domani affronteremo una pista nuova, un po' più grande." Lea sorrise, il suo cuore che batteva forte per l'emozione. "Sì, maestra," rispose con un filo di voce, "mi sono divertita tantissimo." Non vedeva l'ora che arrivasse il giorno dopo per la sua nuova avventura sulla neve!
Il giorno dopo, Lea si sentiva ancora più emozionata perchè la sua maestra la portava un po piu' in alto. "Questo è il tapis roulant," le disse la maestra... ci porta al parco giochi senza fatica." Lea salì sul tappeto, con gli sci larghi e lo sguardo avanti. Mentre saliva, vedeva il mondo diventare sempre più piccolo sotto di lei. Era un po' come volare, ma seduta. Arrivata in cima, sentì una forte emozione. La pista sembrava più ripida di quella del giorno prima.
"Non ti preoccupare," le disse Elena, prendendola per mano. "Useremo lo spazzaneve per scendere piano. Ma questa volta, proveremo a fare delle curve a forma di C." All'inizio Lea non era molto sicura, ma presto capì il trucco. Piccole curve verso destra e verso sinistra. Riusceva a girare come una vera sciatrice. Sentiva il vento sul viso e rideva ogni volta che completava una curva. Si sentiva un'artista, che dipingeva grandi "C" bianche sulla pista scintillante. La neve volava via dalla coda dei suoi sci, lasciando una linea dietro di sé.
Dopo tante discese e qualche piccola caduta, era arrivato il momento di fare una pausa. Elena e Lea entrarono in un piccolo rifugio accogliente. Si sedettero vicino al camino, con i loro guanti bagnati appesi ad asciugare. Elena le offrì una cioccolata calda. Era la cosa più buona che Lea avesse mai assaggiato! Mentre sorseggiava la sua cioccolata, pensò a quanto era stata coraggiosa. Aveva affrontato una pista nuova, aveva imparato a fare curve più grandi e si era divertita tantissimo. "Sei stata bravissima, Lea," le disse Elena, con un sorriso orgoglioso. "Hai imparato in fretta." Lea si sentiva così felice che quasi si dimenticò di avere i piedi stanchi. La sua avventura sulla neve era appena iniziata, e non vedeva l'ora di scoprire cosa sarebbe successo il giorno dopo.
Dopo un'avventura così emozionante, Lea ha capito che la montagna non è solo un luogo per imparare, ma anche uno specchio dove poter riflettere le nostre emozioni, come la paura, il coraggio, e soprattutto la gioia della prima volta.
Un Grazie di Cuore.
Filippo De Girolamo.
Sostieni i nostri Progetti - whatsapp 3791879900
-